Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani e del segretario generale Uiltrasporti Emilia Romagna, Fabio Piccinini su Dopolavoro Ferroviario
«La video-inchiesta ‘Il mondo nascosto del Dopolavoro ferroviario’, a firma di Libera Bologna, ci inquieta e preoccupa profondamente. Al netto della verità giudiziaria che uscirà dalle aule del Tribunale di Bologna, la video-inchiesta di Libera Bologna ci mostra che attorno al Parco Dopolavoro Ferroviario c’è una zona grigia, opaca su cui si deve e si può accendere il riflettore della legalità.
A maggior ragione ora, alla luce dei cospicui investimenti che il Comune di Bologna, come spiegato dall’assessore all’Urbanistica, Raffaele Laudani, si appresta a fare. Undici milioni di euro, pare scontato affermarlo ma purtroppo è così, fanno gola soprattutto alle organizzazioni criminali. Su questo si deve assolutamente vigilare. La storia recente di questa regione ce lo ha insegnato: le organizzazioni mafiose sono radicate in Emilia Romagna.
Per questo facciamo nostro l’appello di Libera Bologna e chiediamo la massima attenzione del Comune di Bologna e anche delle Ferrovie dello Stato, attuale proprietario della struttura».