Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani su indagine no vax
«Abbiamo appreso dalla stampa che in una inchiesta condotta dalla Digos e coordinata dal procuratore capo Giuseppe Amato e dal sostituto Antonello Gustapane, sono stati accusati di associazione a delinquere, oltre che di danneggiamento e imbrattamento, sette attivisti di area ‘no vax’.
Per la Uil Emilia Romagna, oggetto di atti vandalici da parte di questi facinorosi, questa è un’ottima notizia. Alla Polizia e alla Procura di Bologna va tutto il nostro plauso e ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto. I conti tornano sempre quando si è dalla parte della ragione e la Uil Emilia Romagna ha sempre sostenuto la campagna vaccinale anti Covid perché era un atto di civiltà e solidarietà sociale.
La Uil Emilia Romagna, ora, darà mandato ai suoi legali per valutare le eventuali azioni da intraprendere a difesa del suo nome e soprattutto dei suoi iscritti e dei suoi dipendenti e collaboratori».