Dichiarazione congiunata delle segreterie di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl di Bologna su servizi sociali del Comune di Bologna
La Giunta del Comune di Bologna, dopo un lungo percorso di analisi, anche con una consulenza esterna, ha definito il trasferimento al Servizio Sociale del Comune di Bologna, con decorrenza 1 Aprile 2023, dei servizi Nuclei per la domiciliarità, Centro per le famiglie, Risorse Minori di Asp Città di Bologna.
Le lavoratrici e i lavoratori di quei servizi, riuniti in assemblea il 10/03/2023, denunciano con forza il fatto che allo stato questo percorso decisionale è caratterizzato da:
- mancato trasferimento automatico diretto al Comune di Bologna di tutti lavoratori con i servizi;
- mancata garanzia di parità di trattamento retributivo accessorio a parità di mansioni per il personale dei servizi che, permanendo alle dipendenze di ASP, lavorerà funzionalmente per il Comune di Bologna;
- mancata certezza anche di un percorso di riassorbimento nell’organico del Comune di tutti i lavoratori entro la durata del mandato del Sindaco.
E’ incredibile che analisi, progetto e decisione politica siano stati definiti senza essere in grado di dare oggi risposte certe e positive sul destino dei lavoratori!
Non c’è nessuna distinzione tra i servizi al cittadino e il personale che, tutto, li sta da anni garantendo quotidianamente, né c’è distinzione tra il livello atteso di quei servizi e la qualificazione del personale chiamato a svolgerli!
Anche in questo quadro di incertezza sul loro futuro, lavoratrici e lavoratori stanno prestando piena collaborazione sul piano tecnico alla definizione della nuova organizzazione dei servizi all’interno del Comune di Bologna.
Ma sia chiaro al Comune di Bologna e all’Azienda, che siedono entrambi al tavolo di confronto sindacale tutt’ora aperto, che la loro volontà e il loro costante impegno a far sì che tramite questa collaborazione si mantengano e ogni qualvolta possibile si migliorino i livelli di servizio ai cittadini non vanno confusi.
Non c’è adesione possibile di lavoratrici e lavoratori a percorsi che non diano loro riconoscimento del valore di quella collaborazione e soprattutto certezze, a partire da quella del posto di lavoro in servizi che dal primo Aprile saranno del Comune di Bologna!