Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani su odg-sanità del Consiglio comunale di Bologna
«Finalmente la politica si occupa dell’emergenza in cui sta versando la nostra sanità. A fare il primo passo è il Consiglio Comunale di Bologna che, sull’onda della nostra sollecitazione, ha votato un ordine del giorno che ha proprio questo tema.
A presentarlo e a votarlo ieri a maggioranza, sono stati i gruppi consigliari di Pd, Coalizione Civica e la lista Matteo Lepore Sindaco.
Dopo aver proclamato lo stato di agitazione del personale della sanità emiliano-romagnola, come Uil Emilia Romagna ci siamo posti il problema del perché la politica fosse del tutto silente sulla situazione da codice rosso in cui versa la nostra sanità.
Per questo abbiamo redatto una bozza di ordine del giorno e l’abbiamo inviata ai capigruppo dei Consigli Comunali e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna. Una provocazione certo, ma che aveva e ha lo scopo di far sedere tutti attorno ad un tavolo per tratteggiare la sanità dei prossimi anni. Sanità che, non mi stancherò mai di ribadirlo, deve rimanere pubblica con una percentuale molto contenuta di privato accreditato. Sarebbe inaccettabile che in Emilia Romagna accadesse quando si è verificato in Lombardia o in Veneto dove sono state drenate le risorse verso il pubblico per riversarle nel privato, consegnando così un bene pubblico nelle mani di imprenditori.
Certo in questa partita delicata, ma altrettanto fondamentale per il futuro dei nostri ospedali, dei nostri ambulatori e del nostro personale, il convitato di pietra rimane il Governo che deve, ripeto deve, erogare le giuste risorse o quanto meno ‘rimborsare’ ciò che l’Emilia Romagna ha profuso durante la pandemia.
Sulla salute dei cittadini non si può e non si deve lesinare. Mai. Per questo se, da un lato, come Uil stiamo procedendo con un pressing sul Governo affinché eroghi risorse sufficienti; dall’altro, come Uil Emilia Romagna siamo pronti a discutere sul futuro della nostra sanità che deve rimanere un’eccellenza assoluta»