Il sindacato, la Uil Emilia Romagna e Bologna; il liceo artistico Francesco Arcangeli, sei studenti della VA indirizzo Pittura e un tema, Zero Morti sul lavoro: sono i tre ingredienti su cui la Uil Emilia Romagna ha costruito un percorso di alternanza-scuola lavoro (Pcto), rivolto appunto agli studenti del liceo artistico, allo scopo di sensibilizzarli sul tema della sicurezza sul posto di lavoro. Risultato: due meravigliosi quadri (3,50mt x 1.50 metri l’uno) appesi nella sala riunioni della sede della Uil Emilia Romagna a Bologna e un assegno, al liceo di via Marchetti, per l’acquisto di materiale didattico.
Tutto comincia quando la Uil lancia, in solitaria, la campagna #Zeromortisullavoro. Il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani decide, però, di compiere un passo in avanti, focalizzando l’attenzione sui giovani. In particolare, su quelli che sono ancora in formazione e che quindi, in un futuro più o meno prossimo, si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. Molti gli istituti superiori dell’area metropolitana. Si sceglie il liceo artistico Francesco Arcangeli perché si vuole dare voce proprio agli studenti, dandogli l’opportunità di esprimere la loro creatività
Essendo un Pcto, ovvero un percorso di alternanza scuola-lavoro, è stato organizzato un momento formativo con l’intervento di una formatrice della Uil che ha spiegato ai ragazzi le norme relative la sicurezza sul lavoro, facendogli incontrare alcuni lavoratori. Quindi, durante la tappa bolognese del Uil Tour 2021, a novembre, gli studenti hanno incontrato il segretario generale Uil, Pier Paolo Bombardieri con cui si sono confrontati sui temi del lavoro.
Nella fase successiva la Uil Emilia Romagna, dato il tema Zero Morti sul Lavoro, ha avviato un contest cui hanno partecipato sei studenti del liceo artistico Francesco Arcangeli – Lucas Avendano, Ilaria Cheng, Martina Dobboletta, Chantal Messineo, Sofia Mineo e Sofia Sorci della VA Pittura – che hanno presentato le loro proposte. Su tutte, è stata scelta quella di Sofia Sorci con un’integrazione elaborata da Sofia Mineo.
«Investire sui giovani, è la nostra priorità – spiega il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani – perché, al di là di ogni retorica, sono davvero il nostro futuro ed è quanto mai urgente che i ragazzi, quando si accingono ad entrare in un momento del lavoro dove i diritti sono vieppiù calpestati, abbiano la loro cassetta degli attrezzi pronta. Ecco perché, per questo progetto, abbiamo scelto il ‘modello’ del Pcto che, per quanto criticato, soprattutto per gli studenti di un liceo può essere un’ottima opportunità formativa. Sia chiaro parliamo di un Pcto organizzato al meglio con tutti i crismi della legalità.
Quanto al tema Zero Morti sul lavoro e al liceo artistico, la duplice scelta è stata molto immediata: un argomento su cui è allarme e un linguaggio che faccia arrivare in modo chiaro il messaggio proprio ai ragazzi. Il risultato sono due quadri che, appesi nella nostra sala riunione, sono di monito al nostro impegno verso i giovani e i lavoratori»
«La partecipazione della classe 5A indirizzo figurativo a questa iniziativa, Zero morti sul lavoro – commenta la preside del liceo artistico Francesco Arcangeli, Maria Grazia Diana – è estremante positiva e formativa per gli studenti che hanno partecipato ma anche per l’intero l’istituto che, attraverso le opere create e pubblicizzate, è coinvolto in una riflessione che riguarda la educazione civica e la importanza della sicurezza sul lavoro. Sapere, conoscere e sostenere la sicurezza deve essere una priorità in tutti i settori dello studio e dei Pcto, stages , tirocini ed essere consapevoli e testimoni attivi e propositivi ritengo sia fondamentale per la formazione del cittadino e del futuro lavoratore.
Attraverso il linguaggio pittorico hanno espresso in modo chiaro ed avvincente una protesta ed una denuncia sociale che colpisce ed incide più di mille parole.
Ringrazio quindi per questa opportunità sia creativa sia formativa che lascerà sicuramente una traccia profonda e farà riflettere anche altri i giovani».
Nota tecnica del lavoro
«Il progetto – spiega Dante Pelagatti, professore di Pittura che ha seguito tutte le fasi esecutive dell’opera – è stato realizzato nell’arco di circa 3mesi e mezzo su una tematica di estrema attualità. Nella fase progettuale, ciascuno studente ha realizzato la sua proposta creativa su carta di circa cm.30×70 partendo dalla suddivisione in 2 parti, parete A scena dell’incidente; parete B scena della critica a un certo capitalismo selvaggio e ipotesi di soluzioni. Molti studi preliminari, varie le tecniche utilizzate. Il tema non era facile da raccontare, si poteva cadere nella facile retorica».
Cinque i bozzetti proposti, tra questi è stato selezionato il progetto di Sofia Sorci realizzato su 6 pannelli telati da assemblare per un totale di cm.700×150 (ogni parete cm. 350×150). Quanto alla tecnica utilizzata: colori acrilici.
«Il disegno è stato trasferito dal progetto sulle tele ingrandito col metodo della “quadrettatura”, come nella migliore tradizione rinascimentale», osserva il docente.