Rosanna Benazzi è stata confermata alla guida della Uil Pensionati Emilia Romagna. Un’elezione che è stata, più che altro, un’acclamazione avvenuta a conclusione del XII congresso della Uil Pensionati ER che si è tenuto al Savoia Hotel Regency a Bologna.
‘Pensiontǝ: passato, presente, futuro’ è il filo conduttore scelto per questo importante appuntamento che ha visto la partecipazione e gli interventi del segretario generale Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo e del segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani.
Nel suo impegno per il prossimo quadriennio, la segretaria generale Uil Pensionati Emilia Romagna sarà affiancata da Francesco Bighi; Ilario Zanariolo, Egisto Gasperoni e Fabio Balzani. Tesoriera: Francesca Specchia
«Pensionatə: passato, presente, futuro. Questo è lo slogan che abbiamo scelto per il 12° Congresso della Uil Pensionati. Il passato si ricorda, il presente si pratica, il passato si costruisce – commenta il segretario generale Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo -. È quello che dovrebbe fare anche il nostro Paese. Imparare dal passato per non ripetere gli errori fatti, come i tagli lineari alla sanità degli ultimi anni. Praticare il presente, ridando potere d’acquisto a pensionati e lavoratori, in modo da rilanciare i consumi, visto che il 70% della produzione italiane è rivolta al consumo interno. Costruire il futuro, proteggendo i nostri giovani dal precariato, come è stato fatto ad esempio in Spagna, garantendo loro occupazione non discontinua oggi e pensioni dignitose domani. Dobbiamo fare tutto questo per garantire la vera ripartenza di questo Paese. La Uilp c’è ed è pronta a dare una mano».
«In questo Paese – osserva il segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani – i governi che si sono succeduti non hanno mai avuto un gran rispetto per gli anziani che sono sempre stati vissuti come un di più o peggio come un bancomat. Se è vero come è che il potere di acquisto dei lavoratori cala, quello dei pensionati non sta certo meglio. Con pensioni che rasentano il ridicolo e che non garantiscono neppure dignità a chi le percepisce. Ora se un Paese non ha tutela dei suoi anziani, è un paese che non ha futuro perché gli anziani sono le nostre radici: quelle su cui i giovani costruiscono il domani.
La pandemia è stata un flagello per tutti, ma in particolare per i pensionati. Inoltre ha messo in evidenza assolute criticità nella sanità e nel welfare. Occorre, dunque, un nuovo Patto a misura di anziani in cui dalla sanità al welfare al fisco si mettano davvero al centro queste donne e questi uomini che non si sono tirati indietro nella costruzione del nostro Paese. E meritano solo il nostro rispetto»
Articolata la relazione della segretaria generale Uil Pensionati Emilia Romagna, Rosanna Benazzi che nel tema scelto, ‘Pensiontǝ: passato, presente, futuro’, vede «la strada da percorrere perché il cambiamento vissuto dal nostro Paese in queste anni si riflette anche sul nostro sindacato che deve spingere sull’innovazione per non lasciare indietro nessuno». Con il Pnrr «abbiamo un’opportunità irripetibile per rilanciare e riformare il Paese, superando anche quelle diseguaglianze di genere, sociali ed economiche che lo affliggono». Diseguaglianze, ad esempio, come quelle che toccano in modo diretto i pensionati dove «a fronte di una pensione da 1100 euro, le donne percepiscono il 30% in meno». Altra sfida «il varo della legge per la non autosufficienza tale che garantisca l’accesso ai servizi alle persone non autosufficiente. Legge che deve comunque prevedere congrue risorse».
Focalizzandosi poi sull’Emilia Romagna dove, «grazie alla presenza del sindacato, le politiche per l’invecchiamento attivo sono accomunate dal perseguire obiettivi di integrazione e partecipazione sociale», la segretaria Uil Pensionato Emilia Romagna, Rosanna Benazzi, non manca di rilevare alcune criticità. «A livello territoriale vanno incentivate le azioni contro la diffusione della povertà, della fragilità e dell’esclusione. Inoltre, bisogna impedire che le attuali difficoltà economiche della sanità regionale convincano gli amministratori ad approvare provvedimenti che tendano a privatizzarla. Gli investimenti programmati con il Pnrr dovranno essere l’occasione per lo sviluppo delle case e gli ospedali di comunità che sono la scommessa per il futuro della sanità locale». Sempre sul fronte degli enti locali, va mantenuto «alto il confronto è ancor più è anche necessario tenere un alto livello di controllo sull’applicazione del regolamento regionale delle case famiglia e sul benessere degli anziani nelle case di riposo, convincendo anche le amministrazioni più riottose ad adempiere ai loro compiti di programmazione e di controllo su tali strutture».
Ecco «molte le sfide che ci aspettano – conclude la segretaria generale Uil Pensionati Emilia Romagna, Rosanna Benazzi -. Il cambiamento non è facile, ma ora come ora è necessario»