Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil-Cisl-Uil di Bologna su accoglienza migranti
Cgil Cisl e Uil richiedono da più di un anno al Comune di Bologna un’intesa anche con Prefettura e Questura per velocizzare le procedure del rilascio dei permessi di soggiorno, per chiudere il Cas di via Mattei e misure concrete per l’accoglienza dei migranti, così come l’attivazione del Tavolo Metropolitano per il monitoraggio del sistema di accoglienza, finalizzato a proporre l’accesso al welfare, reso difficile anche dai ritardi dei permessi di soggiorno
Un protocollo già sottoscritto ad es. a Modena e a Roma, che a Bologna ancora non si riesce a definire ad un anno e mezzo dalla presentazione!
Un protocollo che dovrebbe essere utile per l’applicazione della Legge e superare l’enorme ritardo nel rilascio dei permessi di soggiorno che, per assenza di personale e continui rinvii burocratici, arrivano nelle mani dei migranti, anche dopo uno o due anni dalla scadenza, arrecando enormi disagi .
Le richieste presenti nel protocollo non riguardano solo i permessi di soggiorno, ma la necessità di approntare una politica della formazione, per l’accesso alla casa e ai servizi nella Città metropolitana, e nello specifico anche per il sito dell’Interporto, mettendo in relazione le intese raggiunte con la Carta della Logistica etica, firmata anche da Cgil Cisl e Uil dopo un lungo confronto, con le richieste da avanzare ai Comuni, nelle sedi opportune, per le politiche di trasporto gratuito, abitazioni e welfare, per la sede Interporto.
Da ultimo Cgil Cisl e Uil hanno richiesto la chiusura dell’Hub di via Mattei dall’inizio della pandemia, chiedendo assicurazioni sull’adeguatezza delle misure, ritenendo il centro non adeguato per assicurare le migliori condizioni per l’accoglienza ed il rispetto delle misure per arginare il Covid-19.
Dispiace constatare che l’incontro previsto per il 7/02/2022 con l’assessore Rizzo Nervo con Cgil, Cisl e Uil è stato rinviato, apprendendo dalla stampa sia l’attivazione di un tavolo parallelo con le stesse richieste avanzate dai Confederali, sia le risposte dell’assessore al Welfare che ancora devono essere date al tavolo di confronto. Non comprendiamo perché le richieste avanzate da così tanto tempo non abbiano ancora una risposta e soprattutto non abbiano ancora un tavolo per affrontarle congiuntamente.