Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani su divieto manifestazioni in centro a Bologna
«La decisione della Prefettura di Bologna di non concedere piazza Maggiore o altre piazze del centro a manifestazioni tout court ci lascia quanto meno perplessi. Come sindacato avevamo in programma proprio un appuntamento in tal senso per l’inizio di dicembre in centro. Ovviamente, essendo rispettosi delle leggi e delle norme, abbiamo dovuto traslocare la nostra manifestazione in un’altra piazza, ma in periferia.
Il nostro evento sarebbe stato organizzato, come del resto lo sarà, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Con persone sedute e distanziate, mascherine obbligatorie e finanche un controllo (non necessario) del green pass.
E’ questo che proprio non comprendiamo nella decisione della Prefettura: tagliare fuori il sindacato confederale dall’elenco di chi può manifestare in piazza.
Ripeto parliamo di un sindacato confederale: organismo democratico, di rappresentanza dei lavoratori, riconosciuto dalla Costituzione.
E’ un brutto vulnus questo nella storia di Bologna, peraltro inferto da chi, in città, rappresenta il Governo»