Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani sul tragico infortunio accaduto a un operaio a Ravenna
«Non si può morire di lavoro! Basta morti sul lavoro: da mesi la Uil e la Uil Emilia Romagna, in solitaria, hanno avviato la campagna #ZeroMortiSulLavoro.
Basta anche parlare di fatalità: qui ci sono responsabilità che vanno oltre il singolo episodio. Sono quanto mai urgenti assunzioni di personale agli Ispettorati di Lavoro, all’Ausl per avviare un sistema di controlli a tappeto sui luoghi di lavoro. Occorre anche che la Magistratura faccia la sua parte arrivando, in tempi certi, a condanne esemplari per quei datori di lavori che non rispettano le norme di sicurezza, previsti da accordi e contratti di lavoro.
Infine, occorre un’evoluzione, in senso più stringente, delle normative sulla sicurezza perché non si può sacrificare una vita al profitto.
I nostri rappresentanti alla sicurezza, nelle singole imprese, sono vigili, attenti e segnalano ogni violazione, ma non basta. Occorre uno sforzo corale di tutti. Dalle Istituzioni alle imprese.
La Uil Emilia Romagna si stringe in un abbraccio affettuoso alla famiglia del lavoratore morto»