Dichiarazione congiunta delle segreterie di Filcams-Cgil Bologna; Fisascat-Cisl Amb; UilTrasporti E.R. su appalto Sant’Orsola
Lunedì 17 maggio, davanti la Direzione Sanitaria dell’Ospedale Sant’Orsola, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil saranno in presidio per denunciare la grave situazione in cui versa l’appalto “di supporto alle persone” (pulizia e sanificazione ambientale, accompagnamento e trasporto pazienti, lavanoleggio e gestione kits sterili, logistica merci etc).
Nonostante durante il periodo più duro della pandemia questi lavoratori siano stati chiamati “eroi” e sia stato loro riconosciuto il merito di aver contribuito al funzionamento dell’intera struttura sanitaria, oggi queste lavoratrici e questi lavoratori si vedono attaccare i propri diritti dalla propria azienda Coopservice Soc. Coop.
Infatti, oltre al dover affrontare la lunga vertenza per il rinnovo del CCNL Multiservizi – scaduto da ormai otto anni – dal cambio di appalto avvenuto il 24 febbraio 2021, si sono visti togliere parte di salario, in quanto Coopservice Soc. Coop. non ha voluto applicare gli accordi in essere, promettendo la disponibilità ad una trattativa per un accordo aziendale che prevedesse un premio di risultato migliorativo.
Inoltre troppo spesso nei confronti dei lavoratori i responsabili aziendali utilizzano metodi verbalmente violenti e poco rispettosi, creando un clima lavorativo di grande tensione e paure.
Numerose sono infatti le segnalazioni che le organizzazioni sindacali bolognesi stanno ricevendo in queste settimane con riferimento a comportamenti poco corretti e sgradevoli di azienda e responsabili, atti ad attaccare l’appartenenza sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori e ad annichilirli nelle loro precarie condizioni economiche e lavorative
Segnalazioni sulla sicurezza, nonostante il grave perdurare della pandemia, con riferimento agli strumenti di lavoro, macchinari utilizzati, ai prodotti, ai Dpi alla fornitura di divise pulite e all’assenza di un percorso specifico in caso di infortunio avvenuto a causa di tagli o punture con strumentazioni potenzialmente infatti, per non parlare di assenza di procedure per il riconoscimento di infortunio in caso di positività al COVID-19 riscontrato durante l’orario di lavoro.
Ancora Coopservice ha unilateralmente deciso il piano delle ferie estive imponendo modalità e periodi di quello che dovrebbe essere un diritto costituzionalmente garantito ma non solo.
A oggi, l’azienda non si è dimostrata affatto incline al dialogo richiesto da tempo, e a seguito dell’assemblea sindacale unitaria del 5 maggio, le Organizzazioni Sindacali hanno deciso di tenere lunedì 17 maggio un presidio, davanti alla sede della Direzione Sanitaria del Policlinico S.Orsola Malpighi, padiglione 3, in Via Albertoni n. 15, dalle ore 12 alle 14.
A seguito di questo presidio, le iniziative sindacali continueranno con una fitta campagna assembleare, reparto per reparto, padiglione per padiglione, in presenza e nel pieno rispetto delle regole anti-contagio.