Dichiarazione congiunta di Annamaria Margutti (Cgil Bo); FAtima Mockrik (Cisl Bo); Elisa Sambataro (Uil Bo) su permessi di soggiorno
Cgil Cisl e Uil ritengono non più rinviabile l’attivazione di un tavolo permanente con le Istituzioni e tutti i soggetti preposti all’esame delle procedure per il rilascio dei permessi di soggiorno, visti, cittadinanze, e sul sistema di accoglienza.
Per rispondere anche a livello territoriale alle necessità delle cittadine e cittadini immigrati, di avere delle risposte più celeri, rese ancora più urgenti da questo periodo di emergenza sanitaria, Cgil Cisl e Uil a seguito dell’ incontro svolto con l’assessore alle politiche per l’immigrazione di Bologna, Marco Lombardo, hanno inoltrato la Piattaforma di richieste. Con la finalità di giungere ad un protocollo di relazioni sindacali, che preveda l’azione di coordinamento tra i diversi soggetti Istituzionali e Sindacali coinvolti nelle risposte e procedure rivolte alle cittadine e ai cittadini migranti.
Cgil Cisl e Uil ritengono indispensabile una sede permanente di confronto, sia per ricevere le necessarie informazioni sullo stato delle pratiche, organici, applicazione delle normative.
Riguardo alla Legge 173 del 2020 che ha convertito i cosiddetti Decreti Lamorgese, ancora sono in attesa di procedure per la ricezione e l’esame delle domande di permesso speciale, permesso che viene rilasciato appunto, a fronte di un percorso di stabilizzazione e integrazione della persona.
A tutto questo si aggiunge la necessità di provvedere con assunzioni presso gli Uffici competenti all’espletamento delle procedure per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, visti, ecc..
A fronte delle domande di regolarizzazione, c’è l’assoluta urgenza di risposte, dopo un ritardo di circa 8 mesi, urgenza resa ancora più improrogabile per la fragilità delle persone derivante dall’avere lavori spesso precari ed una situazione abitativa spesso non stabile. E’ necessario, in attesa di soluzioni legislative innovative, mettere in atto tutte le procedure di semplificazione, efficienza, messa in rete degli uffici per adempiere ai tempi previsti dalla Legge.
Anche sul sistema di accoglienza è necessario riattivare il confronto con il coordinamento dell’assessorato, per attivare in quella sede procedure informative e proposte, confermando il sistema Sai.