Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani e del segretario generale Uil Fpl Emilia Romagna, Paolo Palmarini su zona rossa
«La decisione di anticipare la zona rossa di Bologna, alla quale è seguito il nuovo DPCM che prevede dall’8 marzo la didattica a distanza nelle zone dichiarate rosse, in assenza di informazioni chiare e debitamente circostanziate determina disorientamento e un livello di incertezza tra gli addetti del settore educativo e le famiglie che hanno, diversamente, necessità di avere con adeguato anticipo chiarezza per poter organizzare la propria vita lavorativa.
Vorremmo cercare di ritrovare la bussola in mezzo a questa girandola di DPCM, ordinanze regionali, nota esplicative del Ministero dell’ Istruzione del 4 marzo sulla questione che riguarda la frequenza scolastica in presenza dei figli del personale sanitario e di altre categorie le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la popolazione.
Invitiamo pertanto Regione, Ufficio Scolastico Regionale e i Comuni , a partire da quello di Bologna, per quanto di loro competenza a fornire alle lavoratrici e ai lavoratori dei settori educativi, nonché alle famiglie, le opportune e urgenti indicazioni in merito all’organizzazione dei servizi a partire dall’8 marzo.
Le istituzioni hanno il dovere di decidere e che lo facciano con chiarezza e celerità».