Dichiarazione congiunta delle segreterie di Filt e Filcams-Cgil Bologna; Fit-Cisl; Uiltrasporti-Uil su appalto Yoox
Come Organizzazioni Sindacali, da sempre rappresentanti dei lavoratori all’interno del gruppo, siamo a riepilogare i fatti inerenti all’azienda YOOX e al suo sistema di appalti.
Gli appalti di YOOX comprendono 1308 lavoratori e lavoratrici dipendenti di MMP, e 129 lavoratori e lavoratrici dipendenti di LIS. Il 70% dei dipendenti è composto da donne, e più del 50% sono stranieri (sia comunitari che extracomunitari). Le due società in appalto hanno pertanto 1437 dipendenti; le mamme sono 448, e 57 lavoratrici usufruiscono attualmente dell’istituto della maternità.
I dipendenti diretti di YOOX – YNAP in Interporto a Bolognasono 530, di cui il 70% donne. Normalmente lavorano con unico turno giornaliero, ma causa Covid , al fine di limitare l’aumento dei contagi e mantenere il distanziamento, dal 16 Novembre 2020 è stato temporaneamente istituito un doppio turno, per la sola durata dello stato di emergenza, con l’applicazione di una banca ore Covid, finalizzata a permettere una maggiore flessibilità di orario legata alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
L’organizzazione del lavoro di MMP è da anni a doppio turno; nella società Lis, che ha acquisito il personale proveniente da Mr. JOB a gennaio 2020, l’organizzazione del lavoro a doppio turno era prevista fin dall’inizio del cambio di gestione; le OO.SS. hanno richiesto e ottenuto che i turni partissero dopo 6 mesi per dare modo alle lavoratrici di organizzarsi.
Le Organizzazioni Sindacali hanno contrattato il passaggio di appalto da MR. JOB in liquidazione verso LIS a dicembre 2019 e hanno ottenuto il passaggio e le tutele occupazionali di tutti/e i lavoratori e le lavoratrici del cantiere da gennaio 2020. Le condizioni contrattuali di assunzione sono state migliorative rispetto alle precedenti, non solo mantenendo come previsto dalla clausola sociale del CCNL Merci logistica il livello di inquadramento e gli scatti di anzianità, ma anche ottenendo il diritto a rimanere dipendenti facendo venir meno l’obbligo di essere anche soci lavoratori. Il che significa che i dipendenti non sono più obbligati a versare quote sociali; la contrattazione ha permesso il riconoscimento del pagamento della malattia e dell’infortunio dal primo giorno, il riconoscimento dei permessi pagati, il riconoscimento della sanità integrativa nonché riconoscimento delle pause pagate.
Una quindicina di lavoratori e lavoratrici hanno scelto di non essere assunti dalla nuova gestione, e 8 si sono successivamente dimessi ( 2 di loro sono state assunte a settembre personale ATA, una si è trasferita in Romania, una si è trasferita a Roma).
I dipendenti di Lis Group sono stati messi in cassa integrazione a seguito del lockdown e della conseguente chiusura in tutto il mondo di Yoox, con anticipo del trattamento da parte dell’azienda a fine marzo 2020; le attività sono riprese lentamente a maggio 2020.
Nel frattempo le lavoratrici e i lavoratori che avevano contratti part-time a 4 ore giornaliere sono stati, su richiesta degli stessi, trasformati a full time. A diverse lavoratrici (mamme e non), che avevano diverse problematiche, sono state trovate soluzioni condivise.
In ottobre 2020, con l’ultimo decreto, viene ampliato il protocollo sicurezza COVID con la conferma del doppio turno prevedendo la rotazione degli stessi e sospendendo l’orario centrale; a seguito di ciò, per non creare disagi alle persone, è stata istituita temporaneamente una banca ore COVID, anticipata dall’azienda a copertura delle eventuali ore non lavorate. Pertanto le lavoratrici, a parità di salario, sono messe nelle condizioni di lavorare anche secondo le proprie esigenze, concordando più avanti il recupero delle ore non prestate.
Lo sciopero dei SI Cobas ha coinvolto un massimo di 20 lavoratori e lavoratrici, su una platea di circa 2000 addetti in Interporto del mondo Yoox che attualmente fanno tutti i turni concordati fino a fine pandemia.
Si ricorda che tantissime Aziende nella logistica prevedono doppio turno anche a ciclo semi continuo H24, e sicuramente non a queste condizioni.
Vorremmo inoltre ricordare che, a differenza della maggioranza delle Aziende del settore, alla YOOX le OOSS confederali hanno contrattato anche una programmazione oraria sul lungo periodo anche per le aziende in appalto, al fine proprio di programmare i tempi di conciliazione di vita e lavoro.
Questo è il risultato di anni di lavoro sindacale all’interno del gruppo Yoox, fatto insieme alla rappresentanza dei lavoratori e finalizzato anche a rendere omogenei i trattamenti tra lavoratori diretti e in appalto.
I problemi familiari che vengono evidenziati sono gestiti con gli strumenti previsti dal contratto nazionale e aziendale, e con un confronto diretto e costante con le Direzioni Aziendali che tiene conto delle esigenze di tutti. Questo testimoniano la stragrande maggioranza delle lavoratrici di cui una quota consistente di mamme.
Assolutamente fuori luogo risulta l’accusa di razzismo in una Azienda che nei propri appalti ha la maggioranza di lavoratori stranieri di varie nazionalità ed etnie, che da sempre lavorano in assoluta tranquillità.
Come Organizzazioni Sindacali confederali saremo sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, come è testimoniato dalla contrattazione che svolgiamo a tutti i livelli; respingiamo le falsità di questi giorni, prive di fondamento e che denotano la completa assenza di rapporto con chi ogni giorno lavora all’interno del sito. Non è certo con le menzogne che si tutela il lavoro e chi lo rappresenta».
Bologna, 17 dicembre 2020
FILT e FILCAMS-CGIL Bologna FIT-CISL UILTRASPORTI-UIL