Dichiarazione congiunta delle segreterie di Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil Fpl di Bologna su cooperazione sociale
Nella giornata di oggi, 13 novembre 2020, Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil FPL del territorio metropolitano di Bologna hanno incontrato i Comuni e l’Associazione delle Cooperative al Tavolo metropolitano per la gestione della quarantena e dei costi aggiuntivi nei servizi educativi.
La richiesta delle organizzazioni sindacali, che rappresentano i lavoratori delle cooperative sociali impegnati sui servizi educativi nei nidi e nelle scuole, era quella di individuare regole certe nell’erogazione di questi servizi così importanti, in caso di chiusure e quarantene determinate dal Covid19.
La nostra posizione era chiara: anche in caso di quarantena, occorre individuare le modalità (a distanza o con interventi mirati) per conservare integralmente i servizi già programmati. In particolare, sulla disabilità e sull’infanzia, eventuali lockdown e quarantene non possono indebolire le relazioni educative che si sono strutturate in questi pochi mesi. Una richiesta di questo tipo va incontro alle esigenze dei lavoratori, che conserverebbero la retribuzione, e anche a quelle delle famiglie, messe enormemente in difficoltà dalle possibili scelte delle committenze pubbliche.
Per i sindacati si tratta di tutelare i diritti di educatori e collaboratori che le cooperative hanno già minacciato di mettere in ferie in caso di quarantena dei servizi, nel caso non parta la malattia. La Città Metropolitana non è riuscita a fare sintesi fra le esigenze dei vari distretti e territori, che sappiamo avere posizioni diverse: sulla tutela dei servizi educativi e per far fronte alla pandemia abbiamo bisogno di scelte univoche e di tutela dei servizi e dell’utenza.
Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil Fpl ritengono necessario informare le lavoratrici e i lavoratori di quanto sta accadendo, pur mantenendo aperto il confronto con le cooperative e la Città Metropolitana.
Il tavolo è stato riconvocato per mercoledì 18 novembre, le OO.SS auspicano si possa arrivare in tale giornata ad un accordo quadro che tenga dentro le reciproche esigenze, di lavoratrici, utenti enti e cooperative, in caso contrario valuteranno, insieme alle lavoratrici, lavoratori e delegati le iniziative conseguenti».