Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil-Cisl-Uil di Bologna su rider
Cgil-Cisl-Uil di Bologna appoggiano e condividono le motivazioni dell’iniziativa del prossimo 30 ottobre dei riders, per la conquista di un contratto che rispetti i diritti e la dignità dei ciclofattorini.
Il contratto firmato da Assodelivery e Ugl è di fatto peggiorativo rispetto alla normativa nazionale che imponeva dal 3 Novembre l’applicazione dei minimi salariali dei Contratti Collettivi già in vigore (logistica, commercio ecc.) e quindi avrebbe impedito che la retribuzione fosse legata alla consegna , ripristinando il cottimo.
Questo contratto è stato firmato in totale segreto, mentre era aperto un tavolo al Ministero con tutte le Oorganizzazioni sindacali e i riders, ed è stato siglato senza nessuna discussione con i lavoratori direttamente interessati.
Tra l’altro la retribuzione legata alle consegne è una violazione evidente delle norme previste dalle leggi nazionali.
Un contratto nazionale deve migliorare e non peggiorare le disposizioni legislative.
CGIL CISL UIL sono a disposizione per la tutela individuale e collettiva dei lavoratori, in coerenza con la carta dei diritti del lavoro digitale firmata con il Comune di Bologna, e metteranno in campo tutte le iniziative al fine di respingere le condizioni capestro firmate dall’ Ugl e da Assodelivery. In particolare per non cedere al ricatto messo in campo dalle aziende che chiedono ai lavoratori di firmare l’ accettazione delle clausole del contratto con la minaccia in caso di rifiuto di non continuare il rapporto di lavoro.
CGIL, CISL e Uil hanno richiesto una convocazione urgente al Ministero del lavoro per aprire una vera trattativa che rispetti i diritti e consegni finalmente a questi lavoratori un contratto degno di questo nome».