In seguito alla deliberazione di Giunta regionale n. 695/2020 che ha ripartito le risorse del Fondo Sociale Regionale relativo all’attuazione del Programma annuale 2020 e all’introduzione della Scheda di attività n. 40 “Azioni di contrasto alle disuguaglianze e alla crisi economico sociale generatesi in seguito all’epidemia Covid*-19” (collegata alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1423/2020), i referenti sociali e sanitari del distretto Reno Lavino Samoggia e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno sottoscritto un accordo sul Programma Attuativo 2020, dettagliando in maniera particolare le azioni innovative relative alla Scheda 40.
In sintesi, il patto appena firmato tra L’Unione ed il Distretto Reno-Lavino-Samoggia con Cgil, Cisl e Uil prevede:
- la piena applicazione della azioni previste dalla Regione Emilia-Romagna e di quelle previste dalla Città metropolitana di Bologna;
- l’attivazione di forme di sostegno socio-educativo (quali, ad esempio, forme di sostegno economico per l’acquisto di biglietti di cinema e teatri);
- l’attivazione di forme di sostegno alle attività scolastiche e formative, ricercando sinergie e integrazioni con tutti gli interlocutori impegnati a livello locale (immaginando, ad esempio, azioni volte alla diffusione della cultura attraverso la valorizzazione della rete delle biblioteche);
- la realizzazione di misure di supporto al trasporto pubblico locale sia su ferro che su gomma;
- interventi di monitoraggio e verifica della vocazione produttiva dei territori che fanno parte dell’Unione Reno Lavino Samoggia;
- interventi di contrasto all’emergenza abitativa e altre emergenze di carattere socio-economico;
- erogazione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari o beni di prima necessità;
- supporto all’acquisto di dispositivi digitali e connessioni.
Per Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi con delega al Welfare in Unione: «La scheda 40 del programma attuativo del Piano di Zona è una delle azioni che possiamo mettere in campo a sostegno delle nostre comunità.
Il risultato è frutto dell’unità di intenti della nostra Unione, capace di individuare proposte efficaci nel contrasto alle disuguaglianze e alle fragilità dei singoli cittadini di ogni generazione che, a causa dell’epidemia Covid-19, hanno aggravato la loro condizione o ne sono stati colpiti per la prima volta. Un sostegno ad ampio raggio che tiene insieme tutte le esigenze della cura, quelle socio-sanitarie, quelle educative e formative, quelle digitali, quelle alimentari e abitative e anche quelle culturali».
La difficile situazione creata dalla pandemia da Covid – spiega Roberto Rinaldi, segretario organizzativo Uil Emilia Romagna e Bologna – ci ha imposto una discussione improntata su una serie di priorità di intervento, anche a carattere d’urgenza ed obiettivi strategici sempre più prossimi alle esigenze primarie dei cittadini. Erogazione di buoni spesa, contributi economici per il pagamento dei canoni di locazione, attivazione di forme di sostegno all’attività scolastica, piani di intervento per il benessere e la salute, sono solo alcune delle azioni condivise nell’ambito dei proficui confronti avvenuti in sede d’Unione.
Siamo convinti che attraverso questi provvedimenti si dia una boccata d’ossigeno a coloro che versano in una condizione di grande difficoltà e continueremo a chiedere alle Istituzioni, a tutti i livelli, che si continui con la politica espansiva finalizzata alla garanzia dei diritti inalienabili delle persone. Pertanto, se necessario, saremo a disposizione delle realtà del territorio unionale per declinare le scelte condivise».