Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil – Cisl – Uil Emilia Romagna e Cgil – Cisl – Uil Reggio Emilia su operazione Billion
CGIL, CISL e UIL dell’Emilia Romagna e di Reggio Emilia esprimono grande apprezzamento per l’operazione “Billions” per il prezioso lavoro svolto dalla Procura della Repubblica, dalle forze dell’ordine e dal Tribunale di Reggio Emilia.
Purtroppo siamo di fronte all’ennesima conferma che la criminalità organizzata, che sia di stampo ‘ndranghetista o meno, è ancora fortemente radicata nel nostro territorio, attraverso sofisticatissime capacità di frodare il fisco tramite un intricatissimo utilizzo di società fasulle create ad hoc.
Sono davvero impressionanti i capitali sottratti alla legalità e la capacità di “fare soldi” da parte di questi criminali senza scrupoli che inquinano la nostra società, senza neppure un minimo di coscienza e decenza. Basti pensare che alcuni di loro, proprietari di beni di lusso, percepivano il reddito di cittadinanza.
Occorre altresì evidenziare come, e purtroppo è l’ennesima conferma, una parte malata dell’imprenditoria, anche con il concorso di professionisti, non ha scrupoli a rivolgersi alla criminalità organizzata, a discapito dei tantissimi imprenditori onesti del nostro territorio.
Inoltre siamo come sempre di fronte a minacce e soprusi nei confronti di lavoratrici e lavoratori, solo per il fatto di svolgere il proprio dovere. Come nel caso delle minacce al direttore di un ufficio postale a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà.
Riteniamo poi che la capacità di frodare somme così ingenti, renda improrogabile una riflessione su come debba essere applicata la normativa antiriciclaggio e attuata l’attività di vigilanza e controllo da parte del sistema bancario e di quello fiscale, aggiornando e rafforzando gli strumenti a disposizione. È necessario contrastare con più forza le piaghe inaccettabili del riciclaggio, dell’autoriciclaggio, della frode e dell’evasione fiscale, che in larga misura arricchiscono la criminalità organizzata, come da anni, purtroppo inascoltate, denunciano le organizzazioni sindacali.
CGIL, CISL e UIL ritengono che la legalità debba essere un punto cardine del futuro “Patto per il Lavoro e per il Clima” come già richiesto alla Regione Emilia Romagna, attraverso un rafforzamento degli importanti strumenti esistenti, a partire dalla tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori, in quanto essi stessi sono garanzia di trasparenza e legalità».