Dichiarazione congiunta delle segreterie di Flc Cgil ; Cisl Scuola Fsur; Uil Scuola Rua; Snals Confsal; Gilda Fgu dell’Emilia Romagna su incontro in Regione Emilia Romagna
Nella sede della Regione Emilia-Romagna oggi pomeriggio si è riunito il tavolo permanente sulla scuola. Come sindacati abbiamo sottolineato con forza l’esigenza di far ripartire la scuola in presenza e in sicurezza.
Si tratta di un obiettivo per noi imprescindibile, ma fatichiamo ancora a capire come possa essere raggiunto dato che, in assenza di risposte alle richieste avanzate dalle scuole, non è ancora chiara quale sarà la disponibilità di organico.
Come verrà, ad esempio, ripartito il miliardo di euro previsto dal decreto Agosto? Noi auspichiamo una significativa dotazione a favore dell’Emilia-Romagna. Su questo abbiamo chiesto al presidente della Regione Stefano Bonaccini di farsi parte attiva.
Anche perché i dati rilasciati oggi dall’Ufficio scolastico regionale evidenziano la necessità di un incremento dell’organico, poiché quello attuale non risponde alle necessità legate a questa difficile ripartenza.
Il raggiungimento di questo obiettivo ci ha portato dunque a richiedere ogni sforzo possibile sull’edilizia scolastica e sul reperimento degli spazi, perché la didattica a distanza è una soluzione che non va nemmeno presa in considerazione, anche se purtroppo oggi la Regione non ha escluso questa ipotesi.
Il nostro forte auspicio però è che non venga percorsa questa strada perché la didattica a distanza acuisce le differenze, non raggiunge tutti gli studenti, non garantisce il diritto allo studio. È stata utile durante l’emergenza, certo, ma deve essere derubricata a soluzione integrativa e non sostitutiva della didattica in presenza.
Sui trasporti restano le criticità sollevate nei giorni scorsi: serve un potenziamento delle corse, l’accesso in sicurezza all’interno dei mezzi e un adeguamento in base alle esigenze dell’attività didattica e non viceversa. Servono quindi interventi coerenti con le esigenze di distanziamento fisico indicate dal Comitato tecnico scientifico.
Sul tema dei servizi pre-post scuola e refezione scolastica si sta lavorando ma al momento restano diverse criticità da risolvere. Infine, per quanto riguarda i test sierologici, saranno effettuati i test a tutto il personale scolastico anche supplente (nominato dopo il 7 settembre) e a tutto il personale che opera nel sistema scolastico (alle dipendenze di privati o cooperative), una comunicazione che accogliamo con favore.
La prossima settimana sarà programmato un nuovo incontro nel quale acquisiremo maggiori dettagli anche a seguito delle complicate trattative che si stanno facendo in ambito nazionale».