Dichiarazione congiunta delle segreterie generali di Filcams Cgil Bologna, Fisascat Cisl Area metropolitana bolognese, Uiltucs ER su part time ciclico verticale
C’è preoccupazione tra le lavoratrici ed i lavoratori contrattualizzati con part-time verticale ciclico impiegati in vari settori tra cui la ristorazione scolastica e la ristorazione presso il sito della fiera.
Settori in appalto che vedono una sospensione delle loro attività e conseguentemente del loro reddito in base ai calendari scolastici e fieristici e che inoltre, per via di tale sospensione, non hanno la copertura, in quei periodi, degli ammortizzatori sociali. Lavoratrici e lavoratori già pesantemente colpiti dalle riduzioni di salario delle ultime settimane dovute al ricorso al Fis e che considerata la situazione occupazionale generale, difficilmente saranno impiegati in altri appalti o servizi.
Sul territorio dell’area metropolitana bolognese sono circa 900 le lavoratrici ed i lavoratori impiegati nella refezione scolastica; a questi lavoratori, che si occupano di preparazione e distribuzione dei pasti nelle scuole di tutta la provincia, si applica un contratto part-time ciclico verticale che viene sospeso durante le chiusure “canoniche” previste dai calendari scolastici. Circa 50 sono anche i lavoratori e le lavoratrici in appalto, impiegati presso la Fiera di Bologna come addetti alla ristorazione.
Negli anni per questi lavoratori si sono contrattate varie soluzioni di reimpiego, a rotazione, in altre attività proprio per garantire, anche parzialmente, il loro reddito nei periodi di sospensione. Naturalmente quest’anno sarà molto complicato farlo e probabilmente pochi di questi lavoratori avranno diritto a percepire forme di sostegno al reddito aggiuntive quali, ad esempio, il Reddito di emergenza.
A breve verrà convocato il tavolo di confronto metropolitano sui centri estivi e come organizzazioni di categoria, insisteremo sull’esigenza di trovare soluzioni di impiego, nel rispetto dei protocolli per la sicurezza, anche per i lavoratori e le lavoratrici della ristorazione scolastica.
Come Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs territoriali crediamo inoltre sia indispensabile trovare una forma di sostegno al reddito per tutti quei lavoratori che hanno un contratto a tempo indeterminato con part-time ciclico verticale per i quali la copertura degli ammortizzatori sociali garantisce la sua efficacia solo nel periodo di programmazione delle attività, lasciando invece gli stessi senza alcuna copertura salariale nei periodi di sospensione contrattuale e con la scarsa possibilità di trovare un impiego aggiuntivo per incrementare il loro reddito.
Le incertezze legate alla ripresa delle attività scolastiche previste per settembre, vista anche la complessa gestione del distanziamento sociale all’interno delle scuole del territorio, costituiscono un ulteriore motivo di preoccupazione per i lavoratori e le lavoratrici del settore che vedrebbero irrimediabilmente compromessa la propria capacità di reddito».
Come Organizzazioni sindacali porteremo avanti unitariamente le istanze di queste lavoratrici e lavoratori perché sia dia rilevanza alle stesse e si ricerchino soluzioni non solo immediate, ma anche di medio e lungo termine.