Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil Cisl e Uil Emilia Romagna e di Filcams, Fisascat e Uiltucs dell’Emilia Romagna su protocolli
Dopo diversi giorni di intenso lavoro, nella giornata di ieri si sono conclusi i lavori dei “Tavoli del turismo e commercio” costituiti e coordinati dalla Regione Emilia Romagna, anche attraverso il contributo dei propri tecnici e del Dipartimento di Sanità, ai quali hanno partecipato gli Enti Locali, le Associazioni datoriali e Cgil Cisl e Uil Emilia Romagna unitamente alle strutture regionali di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltucs.
Sono stati definiti i 5 Protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza
- degli Stabilimenti balneari
- delle Strutture ricettive alberghiere
- delle Strutture ricettive all’aria aperta
- degli Esercizi di somministrazione alimenti e bevande e attività da asporto e consumo sul posto
- degli Esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e del commercio su aree pubbliche
Un lavoro comune e importante per condividere le misure necessarie ad affrontare una situazione assolutamente inedita che coinvolge tutti i settori dell’economia compreso il Turismo e il Commercio.
Come Organizzazioni Sindacali Confederali e di Categoria, nel delicato contesto dato, riteniamo siano state individuare le soluzioni e le procedure più adeguate per essere pronti ad affrontare la Fase 2.
Abbiamo affrontato la complessità del lavoro propostoci nella consapevolezza di dover garantire prioritariamente la salute di tutti, cittadini e lavoratori, nel riattivare, in un momento così difficile, settori che incidono significativamente sul Pil della nostra regione, ma soprattutto ad alta densità occupazionale, distribuita in migliaia di aziende sul territorio.
I Protocolli condivisi contengono linee guida generali, che possono essere ulteriormente implementate da specifici Protocolli aziendali e/o territoriali, utili ad articolare e rilanciare il sistema di relazioni tra le Parti nel settore.
Le procedure individuate potranno consentire di affrontare al meglio la prossima stagione turistica balneare, che, seppur in una situazione estremamente complessa, dovrà vedere la tutela del lavoro e la sua qualità quali elementi strategici anche della nostra offerta turistica.
Naturalmente c’è ancora molto lavoro da fare per garantire una ripartenza in sicurezza degli operatori e dei cittadini. A tal proposito riteniamo fondamentale l’accelerazione del percorso per la condivisione dell’Ordinanza balneare straordinaria per il 2020 che, forse mai come quest’anno, dovrà essere considerata strumento per rafforzare l’immagine del nostro Turismo balneare.
Riteniamo importante che l’efficacia delle garanzie di sicurezza, sorveglianza e controllo dei turisti, continui a rappresentare elemento qualificante per l’intero sistema».