Dichiarazione della segreteria della Uil Emilia Romagna e Bologna e delle Organizzazioni Operaie Autonome di Molinella
Apprendiamo dalle famiglie che, senza alcuna informazione preventiva della CTSS dell’Area Metropolitana di Bologna e dell’Ausl di Bologna, dall’1 Aprile l’ambulatorio pediatrico del Polo Sanitario di Molinella che si occupa delle vaccinazioni dell’età infantile è stato temporaneamente chiuso e trasferito al Polo sanitario di Baricella dall’Ausl di Bologna.
L’ambulatorio della pediatria territoriale di Molinella, peraltro dotato di ampi spazi anche per quanto riguarda eventuali momenti di attesa, effettua circa 3000 sedute vaccinali in un anno oltre ad altre prestazioni sanitarie necessarie durante l’età scolare considerata la rilevanza di dare corpo alle attività di prevenzione ed educazione sanitaria.
Appare inoltre evidente la frequenza di accesso all’ambulatorio considerato che nella fascia di età 0-18 mesi le famiglie accedono dalle 7 alle 8 volte per eseguire le vaccinazioni obbligatorie da calendario regionale e sono tantissimi i nuclei familiari che si servono più volte nell’anno dell’ambulatorio oggi inspiegabilmente trasferito a Baricella.
Osserviamo che dall’inizio del periodo di pandemia da Covid-19 tutte le comunità locali, i cittadini, le famiglie sono state invitate a diminuire ogni spostamento a cui si aggiunge la difficoltà, per chi ha problemi di utilizzo di mezzi propri, di raggiungere Baricella considerato che non vi sono mezzi pubblici che collegano agevolmente i Comuni di Molinella e Baricella.
Non comprendiamo quindi quale siano state le ragioni di una scelta che, contrariamente alle indicazioni e alle raccomandazioni diffuse quotidianamente da Sindaci e dall’Ausl, sta alimentando spostamenti da Comune a Comune e creando notevoli disagi a nuclei familiari già provati dall’attuale emergenza.
Non vorremmo che in questo particolare momento si intendano prefigurare, senza peraltro alcun confronto in sede Distrettuale e con la CTSS che ha responsabilità di programmazione dei servizi sanitari e della loro allocazione, scelte tese alla chiusura di servizi territoriali che a nostro avviso, diversamente, devono essere potenziati in una visione di prospettiva che deve valorizzare ed investire sulla medicina di prossimità.
Alle tante parole spese dalla politica a favore di una netta inversione di tendenza rivolta a investire maggiori risorse per il nostro sistema sanitario devono seguire fatti concreti.
Auspichiamo pertanto, continuando a non comprendere le ragioni di questa temporanea scelta, che in tempi brevissimi sia ripristinato l’ambulatorio di pediatria territoriale presso il Polo Sanitario di Molinella».