Dichiarazione congiunta dei segretari generali dell’Emilia Romagna: Riccardo Galasso (Feneal Uil); Cristina Raghitta (Filca Cisl) e Filippo Calandra (Fillea Cgil) su corso di formazione sicurezza
Con l’avvio della fase 2, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil dell’Emilia-Romagna hanno programmato un seminario sia informativo che formativo rivolto a tutti i dirigenti, operatori, tecnici e politici, delle tre federazioni su tutto il territorio regionale.
L’obiettivo è quello di fornire le adeguate conoscenze e competenze per affrontare la ripresa dell’attività a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, e così dotare anche strumenti omogenei ai sindacalisti e agli RLST attivi in prima linea ogni giorno.
Salute e sicurezza sono infatti i nostri capisaldi per la ripresa delle attività, anche per quanto riguarda l’edilizia, come dimostrano diversi protocolli di sicurezza siglati in questi ultimi giorni che hanno in comune molti aspetti, come i dispositivi di protezione individuali per tutti, i luoghi e le postazioni di lavoro riorganizzati per garantire il distanziamento fisico.
Questa prima iniziativa di formazione sarà programmata e gestita dal consorzio regionale Formedil, che riunisce tutte le scuole edili della regione Emilia-Romagna.
Il corso, in videoconferenza, si svilupperà lungo tutta la mattinata di domani con le relazioni dell’ingegnere Michele Villa (docente di Sicurezza nei luoghi di lavoro – Sistemi di gestione sicurezza sul lavoro – Sicurezza basata sul comportamento) e di Giuseppe Sergi, responsabile U.O.Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Ausl Piacenza. Prima dell’inizio delle lezioni ci sarà un saluto del presidente nazionale di Formedil, Ernesto Bruni Zani.
Le tre federazioni, nel presentare l’iniziativa, lanciano un grido dall’allarme sulla ripartenza dei cantieri. Ad oggi, infatti, non risultano soddisfatti quei requisiti minimi di sicurezza previsti dal protocollo del 24 aprile e dal DPCM, a partire dal mancato avvio, con un’unica eccezione, dei comitati territoriali. Il sistema bilaterale dell’edilizia è pronto a supportare la fase della ripresa ma, ad oggi, il mancato dialogo a partire da quello con le istituzioni, rischia di pregiudicare il percorso, mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori del settore».