Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani su Nuovo Patto per il Lavoro
Il Jobs Act viola la Carta sociale europea, in particolare il suo articolo 24 che sancisce il diritto del lavoratore ad essere reintegrato se ingiustamente licenziato. Tradotto il Jobs Act azzera l’articolo 18 e questo viola la Carta sociale europea.
Ad affermarlo non è la Uil Emilia Romagna che, peraltro, ha sempre sostenuto questa tesi, ma l’Europa o meglio il Comitato europeo dei diritti sociali rispondendo ad un ricorso del 2017 sostenuto dalla Ces (Confederazione europea dei sindacati).
Parole, per noi, fondamentali che rafforzano la nostra pervicace convinzione a voler riaprire, a livello di un Nuovo Patto per il Lavoro, il tema della reintroduzione dell’articolo 18 in sede di contrattazione di secondo livello. Un principio, l’articolo 18, per noi sacrosanto.
Vero che in Regione la nuova Giunta non si è ancora insediata. Ma è altrettanto vero che l’assessore in pectore con la delega al Lavoro è già stato pubblicamente indicato dal presidente della Regione Emilia Romagna. Altrettanto vero che in Emilia Romagna le elezioni sono state vinte da partiti di sinistra cui il tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori non deve o quanto meno non dovrebbe difettare.
Perché, dunque, non aprire un confronto, un dialogo riformista che porti la nostra regione ad essere apripista anche nella reintroduzione dell’articolo 18».