Sostegno alle famiglie meno abbienti attraverso il raddoppio del contributo all’affitto e mantenimento delle tariffe: è questo il principale risultato raggiunto con l’accordo siglato fra il Comune di Castel San Pietro Terme e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil – Confederali e Pensionati.
In coerenza con le indicazioni e le politiche regionali, viene raddoppiato il fondo comunale per l’affitto: oltre ai confermati 50mila euro, il Comune ne aggiunge 10 mila. Ad essi si affiancano i 60 mila euro di contributo regionale per un totale di 120 mila euro complessivi. Si dà, inoltre, e con apposito bando, priorità alle fasce di reddito più basse escluse dal bando regionale (con Isee 0-3mila euro), con esclusione dei percettori di reddito di cittadinanza. Entro il mese di luglio, le parti si rincontreranno per verificare lo stato delle graduatorie e applicare eventuali misure di rimodulazione.
In attesa della discussione in Consiglio Comunale sul Bilancio preventivo 2020, viene confermato anche per il 2020 l’impegno dell’Amministrazione comunale a mantenere invariate le aliquote dei tributi locali, le tariffe dei servizi a domanda individuale, del servizio di refezione scolastica gestito da Solaris e le tariffe Tari.
Sulle tariffe Tari, in attesa del nuovo montante da definirsi entro fine aprile in base alle nuove disposizioni nazionali e del nuovo bonus sociale, si verificherà, come già avvenuto in passato, la possibilità di istituire un fondo di sostegno alle famiglie meno abbienti attraverso lo strumento del cosiddetto “fondo Tari”.
Saranno destinati 5mila euro a progetti per il contrasto alla violenza di genere e per il supporto ai servizi di trasporto ad anziani e disabili. E si concerta di destinare una quota delle risorse per investimenti alla manutenzione dei marciapiedi e delle piste ciclo-pedonali, con particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche.
L’Amministrazione sceglie poi di sostenere il tessuto economico del commercio e dell’artigianato, destinando risorse al sostegno di progetti nel settore, allo scopo di mantenere gli attuali posti di lavoro e impegnandosi per l’implementazione degli stessi e per il miglioramento dell’accessibilità delle attività alle persone con disabilità.
Amministrazione comunale e organizzazioni sindacali hanno condiviso, infine, l’attuazione del piano triennale dei fabbisogni del personale con un primo stralcio di assunzioni e la conferma anche per il 2020 dei trasferimenti ai servizi sociali dell’Asp e del Circondario.
Riteniamo l’accordo sottoscritto nel segno della continuità che sempre ha contraddistinto la buona concertazione tra Amministrazioni e parti sociali – osserva Giuseppe Rago, coordinatore della Uil di Imola –. Anche quello di quest’anno segue questa strada tutelando i cittadini e mantenendo invariate le tasse comunali. Riteniamo di condividere le risorse previste per i commercianti del centro qualora le stesse consentano il mantenimento dell’attuale livello occupazionale, anzi nella speranza che lo incrementino. Particolare importanza nell’accordo è quanto riguarda l’attuazione dei Puc con l’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza sul territorio e che la Uil ha fortemente voluto al fine di ben impiegare le risorse pubbliche facendone risparmiare altrettante».
(Foto: Archivio Comune Castel San Pietro)