Dichiarazione delle segreterie regionali dell’Emilia Romagna di Filt-Cgil; Fit Cisl; Uiltrasporti
Sono molteplici i casi a livello nazionale e regionale di ritardo nei pagamenti degli stipendi da parte di aziende impegnate negli appalti ferroviari del Gruppo FS. Il fenomeno si ripete ormai sistematicamente tra più appalti e lotti.
In Emilia Romagna è particolarmente grave e insostenibile la situazione per i lavoratori della Società Cooperativa Mr Job – che si occupano della pulizia delle Stazioni ferroviarie medio-piccole della Regione per l’appalto RFI-ex Centostazioni – già colpiti negli ultimi anni dalla problematica gestione del Consorzio Manital.
Mr Job, che a più riprese è subentrata in estate ad altre consorziate Manital negli appalti FS, ha comunicato che, dopo aver provveduto ad effettuare il bonifico di metà stipendio relativo al mese di settembre 2019, non è in grado di effettuare il saldo dello stipendio medesimo “a causa di gravissimi inadempimenti di Manital s.c.r.l.”. Ad aggravare ulteriormente la situazione c’è la mancata consegna dei buoni pasto ai lavoratori da inizio appalto.
Le Segreterie sindacali nazionali, per tutelare tutti i lavoratori coinvolti, hanno attivato le opportune azioni ed il giorno 6 Novembre terranno un incontro presso il Ministero del Lavoro, nel corso del quale si pretendono da Mr Job e dal committente RFI risposte chiare e risolutive.
In Emilia Romagna i lavoratori colpiti da questa situazione sono più di 40, parte dei quali ha letteralmente difficoltà ad arrivare a fine giornata, costretti a debiti e prestiti. Nonostante ciò, tutti gli addetti interessati stanno diligentemente e responsabilmente portando avanti il proprio lavoro, in condizioni di oggettiva difficoltà.
Ancora una volta ci rivolgiamo alle società committenti del Gruppo FS esortandole a una presa di posizione e di responsabilità netta e chiara, per la soluzione di problemi ormai cronici, in un settore già gravemente colpito dal continuo ricorso ad ammortizzatori sociali e da crisi occupazionale».