Dichiarazione congiunta Cgil-Cisl-Uil di Bologna e Area metropolitana e di categoria su incontro in Città Metropolitana di Bologna su accoglienza
Cgil-Cisl-Uil confederali e di categoria valutano positivamente l’incontro avvenuto oggi in città metropolitana tra Comune di Bologna, OOSS, cooperative che attualmente gestiscono il sistema dell’ accoglienza e centrali cooperative. Riunione finalizzata a trovare una soluzione alla difficile situazione occupazionale che si è venuta a creare dopo l’improvvisa chiusura di via Mattei ma destinata ad allargarsi nei prossimi mesi per l’applicazione all’intero sistema del decreto Salvini.
Pur confermando un giudizio estremamente negativo su quanto sta succedendo in seguito all’applicazione del decreto e ribadendo l’impegno per affermare un modello di accoglienza, ampliamento sperimentato su questo territorio, basato sull’integrazione e l’accoglienza, si é congiuntamente condiviso di affrontare insieme la situazione che si sta determinando con il seguente percorso:
- Il Comune di Bologna si impegna a coinvolgere la Regione ER visto che la situazione di crisi del settore coinvolge i lavoratori ben oltre l’area metropolitana nonché ad affrontare con la prefettura il problema di garantire assolutamente la proroga dei bandi alle condizioni attuali. Il coinvolgimento della regione è da ritenersi fondamentale anche per costruire percorsi di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori
- Nei prossimi giorni, precisamente il prossimo 25 giugno ore 10, le OOSS incontreranno le centrali al fine di valutare la situazione delle singole cooperative coinvolte su ferie residue, utilizzo banca ore, possibilità di ricollocazione all’interno del sistema cooperativo nonché necessità di apertura di ammortizzatori sociali al fine di garantire continuità di reddito ai lavoratori.
- Le cooperative si riservano di comunicare quanto prima la loro decisione di partecipare o meno ai prossimi bandi al fine di valutare per tempo l’effetto delle clausole sociali sull’occupazione complessiva.
- Insieme per il lavoro viene considerata una ulteriore strada da percorrere per garantire l’eventuale ricollocazione di lavoratori in svantaggio sociale coinvolti dallo smaltellamento del sistema.
Cgil-Cisl-Uil confederali e di categoria e di categoria confermano la necessità che il confronto con le Istituzioni locali e i soggetti gestori del sistema continui a mantenere alto il livello di attenzione verso questi lavoratori che, di fatto, stanno perdendo il lavoro per precisa scelta di una legge sbagliata trovando le soluzioni migliori per evitare licenziamenti, riduzioni di orario e di reddito. Si tratta di una crisi dalle caratteristiche diverse da quelle conosciute storicamente dal sindacato, che va monitorata settimana dopo settimana ma che il sindacato confederale intende seguire con la massima attenzione. Valuteremo anche un percorso di sostegno al reddito in analogia con quanto definito in altre situazioni di crisi».