Dichirazione congiunta Cgil Cisl Uil dell’Emilia Romagna su servizio ‘Predappio’ del Tg3 Er
Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna esprimono una netta condanna dei contenuti del servizio sulle celebrazioni di Predappio trasmesso nell’edizione di domenica 28 aprile delle 19.30. Un servizio che è parso avere poco a che vedere con l’informazione e molto con l’apologia del fascismo.
Tutti dovremmo ricordare che la Costituzione italiana, antifascista e antirazzista, in cui il Servizio Pubblico Rai trova il suo indirizzo, impone un’informazione compatibile con i dettami del nostro ordinamento, senza né fughe da questo perimetro, né un’inammissibile par condicio tra neofascismo e antifascismo.
La libertà e il diritto d’informazione sono sanciti dall’articolo 21 della nostra Costituzione. Ma è la stessa Carta fondamentale della nostra Repubblica democratica, nata dall’antifascismo e dalla lotta di Resistenza, ad imporre una doverosa presa di distanza e un’informazione più attenta quando ci si trova di fronte a deprecabili ‘manifestazioni’ come quella che è andata in scena domenica scorsa a Predappio, e ciò proprio per evitare il rischio di ‘celebrare’ un tragico Ventennio che ha macchiato in modo indelebile la storia del nostro Paese.
Per questi motivi, Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna ritengono che mandare in onda un servizio con modalità e contenuti che non lasciavano percepire alcuna presa di distanza da ciò che in quel momento veniva rappresentato sia stato un grave errore. Errore che in futuro dovrà essere assolutamente scongiurato. Ci associamo pertanto alla presa di posizione del CdR della redazione Tgr Rai Emilia-Romagna che si è opportunamente dissociato dai contenuti del servizio».