Dichiarazioen congiunta dei coordinamenti dell’Agenzia delle Entrate, Fp-Cgil; Cisl-Fp; Uilpa; Salfi-Unsa e Flp
Si conclude oggi, 1° aprile 2019, un ciclo di assemblee, presidi e mobilitazioni del personale dell’Agenzia delle Entrate in preparazione dello sciopero del 2 aprile 2019 indetto dai sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Salfi e Flp su tutto il territorio nazionale.
Circa 35.000 lavoratori dell’Agenzia delle Entrate sono in attesa del salario accessorio a loro spettante per l’anno 2016 e seguenti. Un ritardo ingiustificato e intollerabile. Infatti, grazie alla professionalità, all’impegno e all’efficienza dei dipendenti, l’Agenzia delle entrate raggiunge tutti gli anni gli obiettivi di convenzione assegnati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. Un dato riconosciuto dallo stesso Direttore dell’Agenzia che appena una settimana fa, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Tria, ha illustrato i risultati ottenuti e i servizi offerti dall’Agenzia nel corso del 2018. I tagli e la dilazione del salario accessorio dovuto ai lavoratori scaturiscono da un’interpretazione soggettiva e riduttiva di una norma su cui nessun organo di controllo – Ragioneria generale dello Stato, Corte dei Conti e Funzione Pubblica – ha finora sollevato eccezioni.
Per questo motivo le OO.SS. di settore, unitariamente, a fronte di una situazione grave e insostenibile, hanno proclamato una giornata di sciopero per il 2 aprile per recuperare le risorse sottratte a lavoratori che meritano rispetto e riconoscimento per un lavoro altamente qualificato svolto a vantaggio dell’intera collettività.
Il personale della Direzione Provinciale di Bologna e della Direzione Regionale Emilia-Romagna, in adesione alle iniziative intraprese su tutto il territorio nazionale, a conclusione di un’affollata assemblea, si è riunito in Presidio in via Marco Polo negli spazi antistanti l’entrata del front-office della Direzione Provinciale per chiedere a gran voce l’immediato sblocco delle somme del salario accessorio degli anni 2016 e 2017».