Con le risorse già esistenti potrebbero essere attivati circa 400 mila posti di lavoro: basterebbe rilanciare i cantieri fermi o in procinto di partire per generare occupazione in tutto il nostro Paese”.
È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, che, oggi, a Bologna, ha concluso l’attivo unitario regionale di Cgil, Cisl, Uil sul tema “Sos infrastrutture”. (Foto: Gianni Schicchi)
In una condizione di crisi come quella che continuiamo a vivere – ha proseguito Barbagallo affiancato dal segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani – è un “crimine economico” non utilizzare le risorse già disponibili. Più tempo si perde e più lenta sarà la reazione della nostra economia, che resta ancora tra le ultime dell’Eurozona. È un ragionamento che vale per l’Emilia Romagna così come per tutto il territorio nazionale. Anche su questo punto, il Sindacato ha le sue proposte: le porremo all’attenzione del Governo nel corso dell’incontro del 13 marzo convocato dal vice premier Di Maio. In quella circostanza, parleremo di pensioni e di lavoro e, dunque – ha concluso il leader della Uil – non vedo ostacoli ad affrontare anche il tema delle infrastrutture, in quanto strumento che crea occupazione» .