Accoglie consensi l’idea del nostro segretario generale, Giuliano Zignani di organizzare una manfestazione regionale per sbloccare i cantieri in EmiliaRomagna
A marzo – annuncia il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini al termine dell’incontro con gli amministratori locali, le associazioni di categoria e i sindacati tra cui il segretario generale Uil ER, Giuliano Zignani – insieme al sindaco del Comune di Bologna e della Città Metropolitana e agli amministratori locali dei territori interessati dalle infrastrutture pronte a essere realizzate ma tuttora bloccate, organizzeremo una manifestazione pubblica, una iniziativa alla quale inviteremo il Governo per far sentire la voce dei territori, dei sindacati, e quindi del mondo del lavoro, e delle imprese, dalle artigiane a quelle dell’industria. Perché tutti noi condividiamo sia una grande preoccupazione per quanto sta accadendo, sia un obiettivo fondamentale: che l’Emilia-Romagna non venga fermata. Chiediamo quindi che il Governo inizi a dare risposte vere e concrete e che permetta la realizzazione di opere il cui iter autorizzativo è stato completato, per le quali sono stanziate le risorse necessarie e indispensabili per la competitività del nostro sistema produttivo e turistico. Fra queste, senza dubbio, il Passante di Bologna, la Bretella Sassuolo-Campogalliano e la Cispadana».
Comune l’idea di chiedere lo sblocco di opere fondamentali per permettere all’Emilia-Romagna di continuare la sua crescita e non arrestarsi.
Qui ci sono 2,5 miliardi di euro di opere che si vanno a bloccare- afferma il presidente Stefano Bonaccini-. Ci troviamo di fronte a un interlocutore che sta smantellando gli accordi chiusi. E lo diciamo con amarezza, perché questo Governo dovrebbe rappresentare anche noi e le richieste di una intera comunità»