A seguito del caso Bologna ( rider licenziato perché iscritto alla Uil e poi riassunto con declassamento) e della sentenza di appello di Foodora di cui si attendono, è più che mai urgente dare ai riders quelle tutele normative e salariali che attendono da mesi.
Per dare risposte adeguate alle esigenze dei riders é necessario percorrere la via della contrattazione collettiva. Cgil-Cisl-Uil hanno chiesto alle imprese una definitiva e proficua disponibilità e al Governo una azione di accompagnamento.
Ecco perché bbiamo inserito a pieno titolo le rivendicazioni di queste lavoratrici e lavoratori nelle ragioni più generali della mobilitazione del 9 febbraio prossimo a Roma in cui saremo in piazza per chiedere politiche per il lavoro e per gli investimenti, più welfare e diritti per tutti.