Nei giorni scorsi, a Ficoè stato sottoscritto tra Filcams Cgil Bologna e Uiltucs Romagna e il ristorante Gaudium srl il primo accordo di start up all’interno del parco agroalimentare di Bologna. L’accordo andrà a regolarizzare l’organico in forza. Questo a dimostrazione del fatto che anche nel settore dei pubblici esercizi è possibile costruire, attraverso la contrattazione, buona e stabile occupazione nel pieno rispetto dei diritti e delle tutele.
L’accordo inoltre rappresenta il primo risultato concreto degli impegni assunti tra il Comune di Bologna, Eataly World srl e Cgil-Cisl-Uil nel protocollo del 24 luglio 2017 in cui si afferma la comune volontà di realizzare all’interno del Parco accordi volti a favorire la piena regolarità delle condizioni di lavoro, la salute, la sicurezza e la garanzia dell’esercizio dei diritti sindacali a tutti i lavoratori all’interno del Parco.
Nello specifico l’accordo sottoscritto con Gaudium srl, che va ad elevare a 24 mesi il periodo di start up previsto dal Ccnl, metterà progressivamente a regime l’organizzazione del lavoro e il personale occupato a tempo indeterminato in linea con l’andamento economico del ristorante e le previsioni di budget. Questo importante risultato si è concretizzato in primis grazie alla volontà dell’impresa stessa, assistita dalla consulente del lavoro Enrica Oppici, di riportare le percentuali di utilizzo di lavoro somministrato nei limiti massimi previsti dal decreto dignità.
Siamo molto soddisfatti – affermano Emidio Santangelo della Filcams Cgil e Federica Maccono della Uiltucs – dei risultati ottenuti perché siamo riusciti non solo a raggiungere l’obiettivo di riportare l’Azienda nel limite percentuale massimo sull’utilizzo del personale somministrato, ma anche ad avviare un percorso di progressiva stabilizzazione a tempo indeterminato di 5 figure professionali che saranno assunte entro i tempi previsti. Inoltre l’accordo richiama nelle premesse gli articoli art.14 e art.20 del Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabile, nonché la possibilità di avere copia del Documento di Valutazione dei Rischi”, valorizzando così sia la legalità che la sicurezza sui luoghi di lavoro».
«Questo accordo – proseguono Emidio Santangelo (Filcams Cgil Bologna) e Federica Maccono (Uiltucs Emilia Romagna) – dimostra che la contrattazione è possibile in tutti i settori, anche in quello dei pubblici esercizi. Che sia un settore soggetto ad innumerevoli variabilità è oggettivo, ma ciò non significa che attraverso il confronto sindacale non si possano garantire diritti, tutele, occupazione e legalità così come negli altri settori».