Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani sul flash mob dell’Ordine dei giornalisti e dell’Aser in piazza Roosevelt a Bologna
Gli insulti e le minacce pronunciate dal vice premier Luigi Di Maio e da Alessandro Di Battista sono un becero tentativo di minare l’articolo 21 della nostra Costituzione e, in senso più ampio, l’istituto democratico a fondamento della nostra Repubblica. O tempora! O mores!
Purtroppo, per storia patria, sappiamo bene cosa abbia significato silenziare la stampa e quali siano state le nefaste conseguenze. Per non parlare del sangue versato dai giornalisti nell’esercizio della loro professione che va sempre difesa e tutelata.
Ma ciò che mi ha lasciato ancora più di stucco è stata la minaccia palese di intervenire sul fondo dell’editoria, utilizzandolo come grimaldello per zittire editori e giornalisti. E’ qualcosa di abnorme. Mi auguro che quelle fossero parole del sen sfuggite. Anche perché tagliare il fondo per l’editoria fino ad azzerarlo, significa gettare in mezzo ad una strada dei lavoratori. Giornalisti certo, ma anche poligrafici, ad esempio. E questo non va certo nella direzione della tanto sbandierata volontà di creare occupazione.
Ecco perché oggi la Uil Emilia Romagna parteciperà al flash mob organizzato dall’Ordine dei giornalisti e dall’Aser».