Dichiarazione congiunta della segreterie nazionale, regionale e territoriale di Uil Poste su ostaggi ufficio postale in provincia di Reggio Emilia
Abbiamo ancora sotto gli occhi le immagini relative al tragico evento accaduto a Reggio Emilia. Un pregiudicato condannato per mafia a 19 anni di reclusione assalta un Ufficio Postale e prende in ostaggio tutti i dipendenti. Ore passate in una situazione disperata che, fortunatamente, dopo una lunga trattativa, ha avuto un epilogo positivo con la resa del malvivente e la liberazione dei nostri colleghi.
A questi colleghi va la nostra solidarietà e la nostra attenzione.
Ma vi è anche un’ulteriore riflessione: ma è possibile che lavoratori assoggettati ai propri doveri, pressati per il raggiungimento del budget, debbano essere anche vittime di fatti come questi? Siamo sicuri che si faccia abbastanza per garantire la loro sicurezza e la loro incolumità?
Su queste domande dobbiamo impegnarci tutti per garantire le migliori risposte ed impedire che avvengano fatti come questi.
Quanto ai colleghi la nostra Organizzazione con le proprie strutture territoriali ha garantito vicinanza e attenzione per l’intera durata del misfatto, cosa che non è stata neanche presa in considerazione dai vertici provinciali aziendali, e questa attenzione la manterrà per fare in modo, che, aldilà degli obiettivi e dei profitti, sia data sempre la priorità alle persone e alla loro incolumità.