Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani sul Def
Il Def approvato dall’Esecutivo ci allontana dalle politiche di austerità sin qui adottate.
Per la Uil è fondamentale attuare interventi mirati atti a sostenere la crescita economica e sociale del Paese; nella manovra, invece, non abbiamo trovato traccia di investimenti. È altresì fondamentale continuare il percorso teso a cambiare la legge Fornero, a ridurre la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati, oltre a sostenere e incentivare una buona occupazione.
La ‘quota 100’, ad esempio, risponderebbe alle esigenze dei lavoratori del Nord e della pubblica amministrazione, mentre invece sarebbe meno efficace per quelli del Centro-Sud e più in generale per le donne.
Ecco perché occorre continuare a modificare la legge Fornero, introducendo flessibilità di accesso alla pensione per tutti tra i 62-63 anni, 41 anni di contributi devono bastare a prescindere dall’età. E’ da valorizzarsi il lavoro di cura delle donne e prevedere interventi per le future pensioni dei giovani.
La Uil, inoltre, è assolutamente contraria ai condoni veri o mascherati che siano. Nel Def non troviamo nessuna riforma fiscale finalizzata al taglio delle tasse per dipendenti e pensionati; una priorità perché sosterrebbe i consumi e rilancerebbe l’economia. Infine, mancano misure tese a una reale lotta l’evasione fiscale che si aggira sugli oltre 110 miliardi di euro»