«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario»: così scriveva Primo Levi.
Ecco perché i giovani della Uil Emilia Romagna non potevano non partecipare al viaggio della memoria, voluto dalla Uil, ai campi di Auschwitz e in particolare a quello di sterminio a Birkenau.
Un viaggio che ha avuto come guida un sopravvissuto alla Shoah: Sami Modiano che ha raccontato la sua storia.
Siamo profondamente grati a Sami – commenta il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, che ha partecipato al viaggio insieme ai giovani – per averci reso partecipi del suo vissuto, così carico di sofferenza e di umanità. Quell’orrore non può né deve essere mai dimenticato ed ecco perché alla tragedia della Storia bisogna contrapporre il dovere della memoria. Noi – ha concluso Barbagallo – dobbiamo aiutare i giovani a costruire un futuro di pace, giustizia e sviluppo».