In occasione dello sciopero nazionale degli appalti ferroviari e dello sciopero regionale degli appalti pulizia treni di Trenitalia, si è tenuto il presidio dei lavoratori davanti alla Stazione di Bologna C.le., con un’ampia e sentita partecipazione.
I lavoratori si sono astenuti per metà del proprio turno di lavoro per denunciare le criticità del settore:
- affidamento dei lotti messi a gare con ribassi eccessivi;
- cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi;
- mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali in palese violazione del dlgs 50/2016 e s.m.i e del Contratto di lavoro;
- esaurimento degli ammortizzatori sociali introdotti dal D.L.148/15.
Al presidio hanno portato la propria testimonianza anche i lavoratori degli appalti delle pulizie treni di TPER, ai quali viene applicato un contratto differente da quello di settore.
In Stazione sono state illustrate ai cittadini e agli utenti le cause di quella che è una degenerazione di sistema che sta generando gravi ricadute sui livelli occupazionali oltre che un’erosione dei diritti dei lavoratori.
Come OO.SS. regionali unitamente ai lavoratori chiediamo che tale situazione vada affrontata responsabilmente anche e soprattutto dai committenti (Gruppo FS), per evitare i possibili effetti negativi anche sui servizi offerti e per non vanificare gli ingenti investimenti e sforzi che la Regione Emilia Romagna ha messo in campo nel settore nell’ultimo mandato.
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