Dichiarazione del segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo su licenziamento e reintegro penalizzato rider Bologna
La lotta per il “reintegro” del rider di Bologna iscritto alla Uil continua. Grazie alla mobilitazione dei dirigenti, dei quadri e degli attivisti della Uil dell’Emilia Romagna e alla solidarietà delle altre Organizzazioni sindacali e dei lavoratori del settore, siamo riusciti a ottenere un primo risultato: “l’azienda piattaforma” ha dovuto ristabilire il rapporto con il nostro iscritto.
Sono state poste, però, condizioni capestro assolutamente inaccettabili. Di fatto, sarebbe stata prevista una penalizzazione che determinerebbe una forte riduzione dell’orario di prestazione del servizio con conseguente drastico taglio del corrispettivo economico.
Se così fosse, solo formalmente il “licenziamento” risulterebbe ritirato. Nella sostanza la questione deve essere, comunque, ancora risolta. Andremo avanti, dunque, con la nostra azione sia legale sia sindacale a tutela del nostro iscritto e di tutti i riders. I nuovi lavori e l’impresa 4.0 sono un’opportunità, ma se la mentalità di qualcuno è ancora quella dei vecchi padroni delle ferriere, nei confronti di costoro la nostra mobilitazione non si fermerà sino a quando non saranno stati coniugati diritti e modernità. In questo sta il valore della contrattazione, l’unico strumento in grado di garantire le necessarie flessibilità in un quadro di certezze e di tutele.