E’ stata raggiunta, al Mise, l‘intesa riguardo gli esuberi e la Cigs in Tim. L’accordo che verrà sottoposto ai lavoratori nelle prossime ore, è stato sottoscritto da Uilcom, presenta anche il segretario generale regionale Andrea Della Bella, insieme a Fistel, Slc e Ugl congiuntamente con i rispettivi coordinamenti nazionali Rsu.
L’intesa prevede:
- Cassa integrazione di 12 mesi per 29.736 lavoratori a rotazione per 26 giornate anno su base mensile tramutata in “solidarietà difensiva” pari al 10 % e medesimo meccanismo di una tantum precedente
- Al termine della solidarietà difensiva non si possono fare licenziamenti
- Ferie e permessi individuali non subiscono incidenza solidarietà sono quindi riconosciuti interament.
- I 4.500 esuberi strutturali sono completamente assorbiti dall’utilizzo di strumenti volontari di uscita cioè utilizzo massiccio della Isopensione
- Internalizzazioni, ricollocazioni/riqualificazioni in parte provenienti da reparti operativi (es caring) verso settori che hanno significativamente personale in uscita ad esempio la rete
- Uscite volontarie
- Isopensione: sblocco dell’accordo vigente per anno 2018, possono uscire coloro che entro il 31.12.18 maturano nei successivi 4 anni il diritto a pensione cioè al 31.12.2022 (circa 1.000 lavoratori)
- Isopensione nel biennio 2019/ 2020 rispetto ad una base esodabile individuata di max. 4.000 unità
- Chi esprima il consenso di aderire entro il 2019 e maturi il diritto a pensione il 31.05.24 (può usufruire di uno scivolo di 5anni e 6 mesi)
- Chi esprima il consenso di aderire entro il 30 novembre 2020 e maturi il diritto a pensione entro il 31 dicembre 2025 (può usufruire di uno scivolo di 6 anni)
- Isopensione: ai casi sociali certificati
- Via libera al pagamento una tantum nel mese di luglio 2018 Situazione legata alla positiva gestione degli esuberi precedenti (anno 2016-2018).
- recupero dei due giorni di ferie dal 1 gennaio 2019 ad invarianza dei giorni ottenuti per coloro che hanno i bonus. Dal 2020 superamento bonus e 2 giorni di ferie fissi.
- Nel mese di settembre 2018 apertura confronto per superare il regolamento aziendale unilaterale e definire un secondo livello in maniera pattizia mettendo immediatamente al centro con tavoli tecnici
- Situazione livelli inquadramentali, part time, dinamiche economiche e normative della parte on field, smartworking
- Definizione, in tempi brevi, di un accordo per regole gestione/fruizione delle Ef e Ferie come già applicati in altre aziende del settore Tlc che superino le storture degli ultimi mesi dovute all’applicazione unilaterale dell’azienda.
- Pdr accordo vigente per anni 2019 – 2020 rimodulazione del cancello di entrata Ebitda (abbassamento percentuali attualmente é il 100%)
- Investimenti che verranno realizzati indicati nell’accordo per l’arco di piano 2018-2020.
- Appalti: impegno di informativa e dinamica etica e sociale nel non realizzare azioni che possano alterare la sostenibilità dei fornitori di Tim che occupano circa altri 50.000 lavoratrici/lavoratori
Prima dell’accordo sarebe accaduto
- Per 29.736 lavoratori a rotazione per 26 giornate anno su base mensile
- Al termine della cig, la legge permette di licenziare il 30 % dei lavoratori in cassa
- 4.500 esuberi strutturali restano anche dopo l’applicazione della Cigs
- No a uscite volontarie ovvero Isopensione per anno 2018 (accordo vigente) e nessuna Isopensione per anni seguenti per chiarezza dal 2019 in poi (arco 4-7anni di possibile scivolo …)
- No pagamento una tantum e necessario restituzione prestito se percepito, il tutto legato alla gestione degli esuberi in relazione agli strumenti adottati (Cds) in precedenza (accordo 2015)
- No al superamento del regolamento unilaterale con tutte le ricadute del caso a partire dal non recupero dei due giorni di ferie